Dente del giudizio: tutto quello che devi sapere
Il dente del giudizio porta con sé sempre molta preoccupazione. Quando bisogna estrarlo? Perché è importante estrarlo?
Quando si parla di dente del giudizio, pensiamo subito ad una situazione di disagio, dolore e fastidio. Per alcuni si tratta proprio di timore: il pensiero di essere destinati alla fatidica “estrazione del dente del giudizio” genera ansia e preoccupazione.
In questo articolo cerchiamo di capire di cosa si tratta e quando realmente è necessario estrarre i denti del giudizio.
Prima di iniziare ci regaliamo qualche curiosità sull’origine dei denti del giudizio.
Denti del giudizio: perché si chiamano così?
Il dente del giudizio ha un nome curioso. Perché si chiama così? Quale giudizio deve dare?
Sicuramente il dente del giudizio non è rinomato per essere simpatico, quindi viene da pensare che il suo nome derivi dal giudizio negativo che abbiamo su questi denti.
In realtà l’origine è tutt’altra. Nella dentizione – cioè la fase in cui i denti crescono e spuntano – i denti del giudizio sono gli ultimi ad erompere.
I denti del giudizio non sono altro che molari, i terzi per l’esattezza, e si trovano proprio in fondo all’arcata.
Il periodo in cui escono è compreso tra i 18 e i 25 anni di età. Ed è proprio qui che ha origine il nome del “dente del giudizio”: essendo gli unici denti a nascere in fase adulta, quando appunto dovremmo avere “l’età del giudizio“, si è pensato bene di dare il nome “del giudizio” a questi molari particolari.
Perché alcuni hanno i denti del giudizio e altri no?
Diciamoci la verità: tutti noi faremmo ben volentieri a meno dei denti del giudizio e dei guai che porta con sé.
Perché allora alcune persone li hanno ed altri non hanno occasione di conoscerli?
Per dare una risposta dobbiamo andare a comprendere la storia e l’evoluzione degli uomini nei millenni.
I nostri antenati preistorici vivevano una vita tosta e l’istinto di sopravvivenza era fondamentale. Avevano infatti una dieta fatta di molta carne, spesso cruda, e mangiavano molti cibi duri.
Pensiamo semplicemente al fatto che non avendo forchetta e coltello, o delle forbici, dovevano utilizzare i denti per molte operazioni di selezione e divisione.
Comprendiamo, quindi, che la mascella e la mandibola dei nostri antenati doveva essere molto sviluppata, molto forte, per potersi nutrire adeguatamente.
Oggi, chiaramente, non è più così. Se da un lato l’uomo si è evoluto molto, dall’altro la nostra mandibola e la nostra mascella hanno subito un cambiamento di ruolo importante.
Abbiamo bocche, ossa e muscoli della masticazione più piccoli e meno forti rispetto ai nostri antenati. Ci stiamo adattando sostanzialmente ad una dieta dove i cibi sono più morbidi ed elaborati e non abbiamo più bisogno della forza masticatoria di una volta.
I denti, invece, si stanno ancora lentamente adattando, per cui i nostri amici “denti del giudizio” sono in molti casi convinti che sia il caso di uscire per darci una mano a mangiare.
Non sanno, purtroppo, che non ne abbiamo più realmente bisogno e che spesso rappresentano più un problema e non un aiuto.
Vediamo perché.
Quando occorre estrarre il dente del giudizio.
Partiamo da un concetto chiaro: non sempre il dente del giudizio va estratto.
Ci sono casi in cui i pazienti possono tirare un sospiro di sollievo e sapere che non è per forza necessario estrarre il dente del giudizio.
Questo è possibile quando i denti del giudizio risultano ben allineati all’arcata dentaria e non vanno quindi a creare problemi. Si tratta di pazienti in cui i denti del giudizio hanno trovato lo spazio adeguato per poter emergere senza difficoltà.
I casi in cui è consigliato estrarre il dente del giudizio sono diversi:
- quando il dente del giudizio cresce in modo scorretto e non risulta allineato con gli altri denti;
- quando il dente del giudizio si sviluppa in modo parziale o incompleto, non emergendo del tutto;
- quando il dente del giudizio nasce ma rimane incluso nell’osso.
Tutti questi casi sono da monitorare perché potrebbero essere veicolo di problematiche di salute orale:
- denti del giudizio che emergono in modo orizzontale, storto o disallineati rendono difficile l’igiene orale e quindi favoriscono l’insorgere di carie e infezioni;
- denti del giudizio non allineati potrebbero anche spingere sui denti contigui, portando anche gli altri denti a disallinearsi o ad affollarsi oltre a creare problemi di occlusione e, quindi, alla masticazione;
- denti del giudizio che rimangono inclusi nell’osso possono predisporre lo sviluppo di cisti, granulomi e infezioni che vanno ad indebolire l’osso e a generare fastidio, dolori e mal di testa.
Sintomi che portano all’estrazione del dente del giudizio
Ecco alcuni campanelli d’allarme che possono aiutarti a capire quando è il caso di valutare l’estrazione del dente del giudizio assieme ad un odontoiatra:
- dolori alla gengiva o alla zona posteriore dei molari;
- gonfiore nella zona posteriore della mascella e della mandibola, in prossimità dell’articolazione;
- gonfiore visibile anche esteriormente sul viso;
- difficoltà, fastidio o dolore durante la masticazione;
- mal di testa o, in alcuni casi di ascesso dentale in corso anche la comparsa di febbre.
Come prevenire i dolori del dente del giudizio?
Prevenire i disagi del dente del giudizio è possibile! Si può, infatti, rimuovere i denti del giudizio quando ancora non sono completamente formati, ovvero quando dentro l’osso è solo presente la corona e non si sono ancora formate le radici.
Questo intervento viene chiamato “germectomia”, perché viene tolto il germe del dente del giudizio. È un intervento che si può fare in adolescenza, quando ancora il dente è in formazione.
I vantaggi di questo procedimento consistono nel fatto che l’intervento risulta meno invasivo, più semplice, più veloce, proprio perchè non ci sono ancora le radici, che spesso, proprio per la mancanza di spazio, sono curve, vicino al nervo mandibolare, o in qualsiasi altra posizione che rende più elaborata la loro estrazione.
Da questo punto di vista è sicuramente importante effettuare una visita di controllo dal dentista per verificare lo stato di salute della propria bocca.
Il dentista, attraverso una radiografia panoramica o una TAC, potrà verificare la presenza e lo stato dei tuoi denti del giudizio e decidere il percorso più adeguato per evitare problemi e disagi.
Se sei interessato ad una visita di controllo, puoi contattarci e fissare un appuntamento nel nostro Centro Odontoiatrico. Il nostro Centro possiede internamente gli strumenti diagnostici per effettuare direttamente in un unico appuntamento le radiografie necessarie e ricevere un riscontro immediato.
Ti aspettiamo!
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