Acqua ossigenata e denti: un rimedio affidabile?

Oggi abbiamo sempre a disposizione molte informazioni, ma c’è spesso il rischio che si creino false credenze. Una di queste, ad esempio, riguarda l’effetto dell’acqua ossigenata per sbiancare i denti.

Vediamo perché lavare i denti con l’acqua ossigenata non è una buona idea. 

L’acqua ossigenata sui denti fa male?

Il nome scientifico dell’acqua ossigenata è “perossido di idrogeno” (formula chimica: H₂O₂) ed è proprio la sostanza che viene utilizzata dai dentisti e dagli igienisti dentali per sbiancare i denti.

Per questo si è diffusa la credenza che lavarsi i denti con l’acqua ossigenata che compriamo comunemente in farmacia sia un ottimo – ed economico – rimedio per sbiancare i denti.

Purtroppo non è vero, anzi, può essere anche molto pericoloso.

Come funziona l’acqua ossigenata sui denti?

L’acqua ossigenata è molto potente, perché è in grado di avviare una reazione chimica che distrugge le proteine.

Questa reazione sulla superficie dei nostri denti permette di disgregare le sostanze organiche che si sono intaccate sullo smalto dentale, cambiandone appunto il colore.

Acqua ossigenata e denti: controindicazioni

Partiamo dal presupposto che il dentista e l’igienista dentale utilizzano le quantità corrette di perossido di idrogeno, valutando attentamente lo stato di salute dei denti del paziente, il tipo di smalto dentale e il tipo di macchie da rimuovere.

È infatti fondamentale che si rispettino dei presupposti per l’applicazione dell’acqua ossigenata sui denti:

• definire la concentrazione di perossido di idrogeno e il tempo massimo di utilizzo in base alla resistenza dello smalto e al tipo di macchie presenti;
• dopo l’applicazione è importante rimuovere le sostanze di perossido e non ingerirle, perchè è fortemente tossico.

Comprendiamo, quindi, come sia rischioso applicare in autonomia l’acqua ossigenata sui denti, perché:

• da soli non conosciamo la giusta concentrazione di acqua ossigenata da utilizzare;
• l’acqua ossigenata normale potrebbe intaccare lo smalto, le mucose e le gengive, portando a danni gravi e irreparabili;
• lo smalto rovinato porta ad un indebolimento del dente, e quindi a un maggior rischio di carie ed infezioni;
• gengive intaccate dall’acqua ossigenata potrebbero portare ad una recessione gengivale, esponendo la bocca ad infezioni e riducendo la stabilità del dente.

È importante, quindi, affidarsi ad uno specialista per essere seguito in modo sicuro. Ne parleremo poco più avanti, in questo articolo.

Bicarbonato, acqua ossigenata, limone per avere denti bianchi

Se l’acqua ossigenata sui denti applicata in autonomia è pericolosa, esistono altri rimedi naturali per sbiancare i denti?

Ci sono diverse possibilità, ma tutte portano con sè aspetti positivi e aspetti negativi. Vediamone alcuni:

• gel sbiancanti: si trovano in farmacia o in parafarmacia e utilizzano lo stesso metodo dello sbiancamento professionale dal dentista, ma con una concentrazione di perossido di idrogeno molto bassa (per i motivi di sicurezza illustrati sopra) e quindi con un effetto poco garantito e limitato nel tempo;
• dentifrici sbiancanti: invece di utilizzare l’acqua ossigenata, utilizzano una sostanza chiamata “blu di covarina” che crea un effetto ottico per far splendere maggiormente i nostri denti; anche questi dentifrici hanno un effetto che decade velocemente nel tempo;
• dentifrici sbiancanti con granuli abrasivi: sono dentifrici che effettuano una lucidatura attraverso l’azione dello “sfregamento” con lo spazzolino, ma il rischio è di avere un effetto abrasivo anche sul prezioso smalto dentale;
• succo di limone sui denti: l’acidità del succo di limone combatte con successo l’ingiallimento dei denti ma, se usato eccessivamente, rischia di rovinare lo smalto dentale e porta all’erosione dei denti.

Come sbiancare i denti in modo sicuro

Sbiancare i denti è un desiderio comune ed è anche realizzabile, con le giuste precauzioni.

Come abbiamo visto in questo articolo, i denti devono essere protetti, non possiamo utilizzare facili soluzioni e compromettere la salute dei denti e della bocca in generale.

Ecco perché presso il nostro Centro Odontoiatrico proponiamo diverse tipologie di sbiancamento dentale, per andare incontro alle esigenze dei nostri pazienti, garantendo sicurezza e risultati.

Sbiancamento dentale professionale

È lo sbiancamento dentale più semplice. Si può effettuare in un appuntamento, anche al termine della seduta di igiene orale, in un tempo tra i 10 e i 30 minuti. 

Utilizza uno speciale gel, che solo il dentista o l’igienista dentale può avere, da applicare sulla superficie dei denti. Questo gel talvolta viene “attivato” con l’utilizzo di speciali luci a LED.

Ha un effetto sbiancante che rende più luminosi i denti, con una durata minore e limitata nel tempo.

Sbiancamento dentale domiciliare

Lo sbiancamento dentale domiciliare è lo sbiancamento più performante e duraturo nel tempo.

In una seduta l’igienista effettua la scansione dell’impronta dentale per creare delle mascherine personalizzate per il paziente.

Le mascherine verranno poi consegnate al paziente in un kit, che contiene anche un gel sbiancante appositamente formulato.

Il gel va inserito all’interno delle mascherine, che verranno indossate dal paziente o durante la notte oppure qualche ora al giorno a seconda del tipo di trattamento consigliato e/o scelto, per circa 14 giorni.

Questa procedura è comoda, perché svolta in autonomia a casa, e permette di avere un risultato efficace e molto duraturo nel tempo, ovviamente sempre effettuando controlli periodici con l’igienista. 

Se vuoi ricevere una valutazione e avere maggiori informazioni sullo sbiancamento dentale contattaci: il nostro team è a tua disposizione!