Come eliminare l’alito cattivo

L’alito cattivo comporta sempre disagi. Per fortuna è possibile combattere l’alitosi con alcuni rimedi semplici e concreti.

Alito cattivo
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    Avere l’alito cattivo o l’alito pesante è una situazione che comporta sempre disagio nella persona che ne è colpita, ma anche nelle persone che ci circondano. Qual è il vero motivo per cui siamo affetti dall’alito cattivo? È una situazione risolvibile? Quando invece è meglio porre maggiore attenzione? In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sul tema.

    Quando compare l’alito cattivo

    I sintomi più comuni dell’alito cattivo si riconoscono facilmente: l’odore sgradevole che sentiamo respirando o parlando, assieme a quella sensazione di “pesantezza” percepita in bocca. In alcuni casi altri sintomi dell’alito cattivo sono anche la presenza di gengive infiammate o sanguinanti.

    L’alito cattivo può comparire in qualsiasi momento della giornata, ma si riscontra più frequentemente al mattino appena dopo il risveglio.

    Come mai?

    La risposta è nella saliva, il primo alleato di igiene orale che abbiamo contro l’alitosi e le altre patologie orali.

    La saliva, infatti, durante il giorno ha la funzione di pulire superficialmente la bocca e i denti, provando a rimuovere i residui di cibo rimasti dopo i pasti.

    Durante la notte, invece, il nostro corpo produce meno saliva, motivo per cui la bocca risulta meno idratata e al risveglio possiamo riscontrare un alito cattivo o pesante.

    Come capire se hai l’alito cattivo

    Come abbiamo accennato, il sintomo più comune e facile da individuare è proprio l’odore sgradevole del nostro respiro.

    A volte, però, non siamo sicuri che la sensazione che sentiamo nella nostra bocca sia realmente percepita anche dagli altri come alito cattivo o alito pesante.

    Per verificare realmente la sua presenza e capire se hai l’alito cattivo basta procurarsi semplicemente un cucchiaio di plastica monouso. Con questo è sufficiente raschiare leggermente la parte posteriore della lingua. Dopo qualche secondo puoi provare ad annusare il cucchiaio per verificare l’effettiva presenza dell’odore sgradevole.

    Alito cattivo: da cosa dipende

    Quali sono le cause dell’alito cattivo più frequenti? Da un lato le cause risiedono spesso nella bocca, nei denti e nelle gengive. In altri casi l’alito cattivo potrebbe dipendere da problemi più profondi o patologici del nostro corpo. Come spesso diciamo ai nostri pazienti, infatti, il nostro corpo è uno e interconnesso tra loro, per cui è sempre importante non fermarsi al singolo dettaglio ma cercare la causa profonda che porta ad avere il problema, come nel caso dell’alito cattivo.

    Vediamo di seguito le cause dell’alitosi più comuni che dipendono dai nostri comportamenti e quelli che invece dipendono da patologie.

    Alitosi causata da comportamenti e abitudini

    Scarsa igiene orale

    Come abbiamo accennato, il primo motivo risiede nella scarsa igiene orale. La presenza a lungo termine di cibo residuo incastrato nei denti è una delle cause principali dell’alitosi. Infatti, la fermentazione di residui di cibo provocata dai batteri della bocca comporta la presenza di quell’odore sgradevole tipico dell’alitosi.

    Una scarsa o scorretta igiene orale porta ad un peggioramento continuo della situazione. Oltre all’alitosi questa situazione porta anche ad altre patologie orali come carie, gengiviti, infiammazioni e piorrea.

    Alimenti forti: aglio e cipolla

    Alcuni alimenti forti come aglio e cipolla sono rinomati per essere causa dell’alito pesante.

    Perché fanno questo effetto?

    Questi alimenti, dopo essere stati ingeriti e digeriti, si trasferiscono gradualmente dal sangue ai polmoni, motivo per cui il forte odore di cipolla e aglio viene percepito nell’alito anche dopo 2 o 3 ore dai pasti ed essendo nel respiro è un odore impossibile da eliminare semplicemente con spazzolino e dentifricio.

    Alimenti acidi: caffè e bevande

    Anche alcuni alimenti molto acidi come caffè, bevande zuccherate e gassate possono avere un effetto importante sul nostro alito.

    Diete drastiche o squilibrate

    Rimanendo in tema di alimentazione, anche la messa in atto di diete molto drastiche o squilibrate possono essere causa di alito cattivo. Il cambio di dieta comporta un’alterazione del nostro metabolismo, che potrebbe avere un effetto negativo sul nostro alito. Ad esempio, diete ricche di proteine e latticini incentivano la produzione di zolfo, una delle cause primarie dell’alitosi. È bene verificare con il proprio nutrizionista l’effettiva possibilità di attuare queste diete.

    Uso di tabacco

    Anche il vizio del fumo di sigari e sigarette è rinomato per essere una causa dell’alito cattivo, soprattutto in fumatori molto accaniti, ma spesso anche in fumatori moderati si presenta l’alitosi come effetto combinato dello squilibrio all’interno del cavo orale, l’irritazione del tratto gastroesofageo e “l’inquinamento” dei polmoni.

    Assunzione di farmaci

    È stato riscontrato che anche l’assunzione di determinati farmaci, come alcuni antibiotici, può provocare l’alitosi. Se questa situazione si verifica si può verificare con il proprio medico la possibilità di cambiare medicinale per evitare questa controindicazione.

    Protesi dentali e apparecchi ortodontici

    Pazienti che portano protesi dentali fisse o mobili oppure apparecchi ortodontici (anch’essi fissi o mobili) sono più soggetti ad avere un alito pesante.

    Spesso la presenza di protesi dentali e apparecchi ortodontici favorisce l’accumulo di cibo e residui, motivo per cui è molto importante tenerli puliti e recarsi dal dentista per periodiche sedute di igiene a sostegno di una pulizia pi’u profonda e accurata.

    Alitosi causata da patologie

    Se le cause dell’alito cattivo viste fino ad ora risultano come effetto di comportamenti che possono essere limitati o cambiati nel tempo, ci sono altre cause dell’alitosi più profonde con origine patologiche. Vediamole brevemente.

    Carie, piorrea e altre patologie orali

    Le prime patologie a cui guardare sono quelle orali, cioè quelle che risiedono all’interno della nostra bocca.

    Come abbiamo accennato, la scarsa igiene e il deposito di residui di cibo nei nostri denti non è una situazione positiva. Questi, infatti, causano nel tempo un indebolimento del nostro smalto dentale portando alla più diffusa tra le malattie dei denti: la carie.

    Andando ancora più in profondità, questa situazione può peggiorare causando infiammazioni e infezioni gengivali, fino a scaturire nella piorrea (chiamata anche parodontite), una condizione patologica che aggrava molto l’alito pesante.

    Infine, può accadere che anche l’eruzione del dente del giudizio possa essere causa di alito cattivo. Questo perché il dente del giudizio è spesso difficile da pulire correttamente, essendo in una posizione scomoda: di nuovo ne deriva una scarsa igiene e una proliferazione di placca e batteri eccessiva.

    (Clicca qui se vuoi approfondire il tema del dente del giudizio)

    Secchezza delle fauci

    La Xerostomia è la condizione in cui il paziente verifica una riduzione o completa assenza di saliva in bocca. Questa secchezza rende difficile la deglutizione ma, come abbiamo visto in apertura, riduce l’effetto di prima pulizia della saliva sui denti, nostro primo alleato.

    Problemi gastrointestinali

    L’esofago è chiuso da due anelli muscolari posti alle sue estremità, che dovrebbero impedire la fuoriuscita di cibo e odori ingeriti. In pazienti che, invece, soffrono di reflusso gastroesofageo possono verificarsi frequenti eruttazioni e risalita di acidi, causano un odore sgradevole all’alito.

    Altre malattie patologiche

    Infine, è stato riscontrato che anche alcune malattie epatiche, renali o il diabete possono causare tra gli effetti la comparsa di alito cattivo o pesante nei pazienti affetti.

    Alitosi: quando preoccuparsi?

    Tendenzialmente l’alitosi non rappresenta una situazione grave ed è sempre risolvibile.

    Ad ogni modo, nel caso in cui l’odore sgradevole dell’alito sia combinato alla presenza di febbre, tosse con fuoriuscita di pus o perdite dal naso, è bene rivolgersi ad un medico per ricevere una corretta diagnosi della situazione.

    Nel caso, invece, in cui si riscontrino anomalie visibili o palpabili nella bocca è possibile fissare un appuntamento con il proprio dentista per verificare le cause e le eventuali connessioni con l’alitosi.

    Per tutti gli altri casi, l’alitosi è una situazione risolvibile, sia in caso di alitosi transitoria, sia in caso di alitosi cronica.

    Parliamo di alitosi transitoria quando è causata da:

    • Fumo
    • Alcol
    • Accumulo di placca, quindi scarsa igiene
    • Scarsa idratazione
    • Cibi forti come aglio e cipolla o cibi acidi come caffè e bevande gassose

    Parliamo, invece, di alitosi cronica quando è causata da:

    • Patologie orali (carie, piorrea,…)
    • Disidratazione o secchezza delle fauci
    • Infezioni alla gola
    • Sinusite
    • Problemi gastrici cronici

    Alito cattivo: rimedi

    Sembra banale, ma il primo grande rimedio all’alito cattivo è quello di pulire i denti quotidianamente e in modo corretto.

    Ecco il consiglio da parte del nostro studio dentistico.

    Pulisci i denti almeno 2 volte al giorno, preferibilmente con uno spazzolino elettrico, per almeno 3 minuti. Per una maggiore efficacia, consigliamo anche un terzo lavaggio a metà giornata, dopo il pranzo.

    È importante tenere a mente di lavare i denti a distanza di 30 minuti dai pasti.

    Questo arco di tempo è molto delicato perché è il momento in cui le sostanze più acide stanno attaccando lo smalto dei nostri denti. Se laviamo subito i denti arrecheremo ancora più “stress” al nostro smalto, peggiorando la situazione.

    Nei 30 minuti successivi al pasto, invece, possiamo lasciare agire la saliva che compie il primo passaggio di protezione e lavaggio, per poi intervenire noi in prima persona con spazzolino e dentifricio.

    Strumenti utili contro l’alito cattivo:

    • Spazzolino, preferibilmente elettrico per una maggiore efficacia di spazzolamento rispetto a quello manuale.
    • Dentifricio al fluoro, per sostenere lo smalto contro gli zuccheri che mangiamo.
    • Filo interdentale e scovolino, per aiutare la pulizia nelle zone tra i denti, dove lo spazzolino può fare fatica.
    • Colluttorio, meglio se antibatterico e antiplacca, tendendo conto che spesso ha un effetto di sensazione di freschezza molto limitato nel tempo.
    • Puliscilingua, uno strumento che ci permette di pulire meglio la lingua, soprattutto nella parte posteriore; puoi provare anche ad usare lo spazzolino sulla lingua, in caso di necessità.
    • Pulire quotidianamente protesi dentarie o apparecchi ortodontici, con gli appositi strumenti di lavaggio o pastiglie igienizzanti.

    Consigli utili contro l’alito cattivo

    Oltre ad agire a posteriori sulla nostra situazione, possiamo mettere in atto alcune azioni preventive contro l’alitosi, a partire dalla sospensione delle sostanze sospette per verificare se cessa la presenza di alito cattivo:

    • riduci caffè
    • smetti di fumare
    • bevi tanta acqua per stimolare la saliva
    • riduci o elimina consumo di bevande alcoliche
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